Avvio di una startup: i 10 step per sapere se la tua idea imprenditoriale è vincente

Quali sono i passi principali per capire se la tua idea imprenditoriale è vincente? La verità è che nel vorticoso mondo del mercato di oggi la concorrenza è enorme e spietata. I mercati sono in continua evoluzione così come lo sono le esigenze del consumatore moderno. Risulta difficile farsi strada in un tale groviglio di trasformazioni e lanciarsi in una nuova attività.

L’esperienza insegna che ogni nuovo progetto parte da un’idea principale; purtroppo per quanto facile possa sembrare avere una buona intuizione, molto più complesso risulta riuscire a concretizzarla.

Tanti sono i dubbi e le domande che si pone il potenziale imprenditore all’inizio del suo percorso: “Chi comprerà il mio prodotto?” “Come farò a farmi conoscere?” “Come posso ottenere il capitale per iniziare?”.

Smarrirsi in una rete infinita di domande e dubbi può rallentare, o addirittura bloccare il processo di trasformazione da semplice idea a business concreto.

Per questo motivo andremo ad analizzare i 10 step vincenti per rendere realizzabile la tua idea! Ogni step sarà accompagnato da un piccolo esercizio in modo da aiutarti a muovere i primi passi.

1. “Perché?”

La verità nuda e cruda? Avviare un’impresa o una startup è molto complesso. Se fosse facile, tutti sarebbero imprenditori e possederebbero attività proprie. Ma quando si riescono a superare gli ostacoli lungo la propria strada, la ricompensa per aver vinto quella scommessa iniziale, non ha eguali e tutti gli sforzi saranno premiati.

Tuttavia, è necessario avere sempre un punto di riferimento su cui fare affidamento quando i tempi si fanno più difficili: ciò ha un nome preciso. “Perché?”. “Qual è la ragione per cui riesci a  muovere i tuoi primi passi? Perché lo stai facendo? Perché dovresti andare avanti?”.

ESERCIZIO

Scrivi una descrizione di come immagini la tua vita nei 5 anni successivi dall’avvio della tua attività e segui queste domande guida.

  • Com’è la tua giornata tipo?
  • Quanta libertà finanziaria hai?
  • Quali sono i tuoi livelli di stress?
  • Quanto tempo trascorri con la tua famiglia?

Includi tutto ciò che è importante per te. Crea immagini, vivi le emozioni di quel momento come se già facessero parte della tua realtà. Più è realistica e viva la descrizione, meglio è.

Tutto questo, è il tuo “perché”. È ciò a cui ti riferirai ogni volta che le cose inizieranno a farsi difficili.

2. Problema

Qual è l’errore più comune commesso dalla maggior parte degli imprenditori alle prime armi? Iniziare con una soluzione. Ogni buon affare nasce da un problema che le persone devono risolvere e per farlo saranno disposti a investire.

Il cliente potrebbe non sapere ancora che il problema esiste (basti pensare che quando Facebook è stato fondato, nessuno ne conosceva le potenzialità), ma è bene tenere a mente che non si parte dalla soluzione, ma dalla criticità.

ESERCIZIO

Quale problema stai risolvendo? Scrivilo nero su bianco.

3. Soluzione

Ora che hai identificato il problema, hai bisogno di un modo per risolverlo. La forza della tua soluzione sarà un fattore determinante per il successo della tua attività.
Quando pensi di aver trovato una buona soluzione al problema, considera questi aspetti:

  1. Hai le capacità / il know-how per realizzare quella soluzione?
  2. La soluzione rispetta i tuoi valori?
  3. La tua soluzione si adatta allo stile di vita che desideri?

ESERCIZIO

Se hai risposto a queste tre domande e sei ancora ottimista su come risolverai il problema, hai trovato il “prodotto adatto”. Se non sei sicuro di una delle tre risposte, inizia il brainstorming. Come puoi risolvere il problema (passaggio 2) in modo tale che dopo queste tre domande sarai ancora entusiasta del progetto?

4. Cliente

Ora è il momento di scoprire se qualcuno acquisterà la tua soluzione al problema. Molti imprenditori alle prime armi potrebbero risparmiare un sacco di tempo, fatica e denaro se analizzassero nel dettaglio la loro offerta.

Prima di avviare un’impresa o startup, è necessario testare a fondo la soluzione trovata, metterla alla prova, studiarla da ogni angolazione possibile. Se supera questo test, allora sei a buon punto. Se non funziona, non hai fallito. Hai semplicemente risparmiato un sacco di tempo e denaro che potrai sfruttare per trovare il prossimo problema da risolvere.

ESERCIZIO

Analizza alla perfezione i tuoi potenziali clienti e chiedi direttamente a loro se la tua offerta di soluzione risolverebbe la loro domanda.

5. Profilo cliente

 

Abbiamo affrontato il “cosa”,il “come” e ora è il momento del “chi”. Chi acquisterà il tuo prodotto?

L’errore più grande che i potenziali imprenditori commettono non è definire chiaramente il loro pubblico di destinazione. Ricorda, stai risolvendo un problema specifico per una persona specifica. Non puoi vendere quel problema a tutti.

Rivolgersi a un cliente molto mirato sarà fondamentale. Ti aiuterà ad indirizzare il tuo messaggio di marketing, a costruire il tuo marchio e trovare il tuo mercato di riferimento il prima possibile.

ESERCIZIO

Il modo migliore per assicurarti che il tuo prodotto/servizio sia allineato con il tuo target, è creare un profilo cliente molto specifico. Si tratta di una descrizione molto approfondita della tua buyer persona: chi è, cosa fa, quali sono le sue abitudini e suoi interessi, come interagisce nel tuo mercato di riferimento.

Ecco un esempio delle caratteristiche da tenere in considerazione sul tuo potenziale cliente:

  • genere
  • età
  • istruzione
  • status
  • provenienza
  • aspettative di guadagno
  • occupazione
  • abitudini di acquisto
  • interessi/hobby
  • obiettivi
  • personalità.

6. Analisi cliente

Ora hai il profilo completo del tuo cliente. A questo punto è necessario verificare che il prodotto sia adatto alle sue esigenze.

Avere un ottimo prodotto, non significa che questo avrà successo. Infatti se lo venderai alle persone sbagliate, non farai alcun progresso.

ESERCIZIO

Rispondi a queste semplici domande:

  1. Quanti clienti ci sono come quello che hai descritto sopra?
  2. Il tuo cliente ha realmente bisogno della tua soluzione?
  3. Dove puoi trovare e raggiungere facilmente questi clienti? Vita virtuale o vita reale?

 7. Adattamento problema-soluzione

La domanda da porsi a questo punto è: “La mia soluzione risolve effettivamente il problema analizzato del mio potenziale cliente?”

Un errore comune di molti imprenditori è pensare, erroneamente, di aver trovato la soluzione al problema della propria nicchia, ma spesso si verifica il contrario: risolvono il proprio e non quello del potenziale cliente.

Bisogna sempre tenere a mente il proprio consumatore finale per non rischiare di mandare tutto in fumo. Se hai definito correttamente la tua buyer persona, questo passaggio risulterà molto più semplice.

ESERCIZIO

Trova 10 profili di clienti che appartengono alla tua nicchia di riferimento. Interagisci e conferma loro che hanno un problema che tu puoi risolvere.

Prendi i feedback che ti vengono dati, studiali e adatta la soluzione che hai trovato fino a quando non avrai selezionato quella migliore. Si tratta di prove e tentativi, ma ne varrà la pena.

8. Analisi settore

Questa fase è la parte cruciale del tuo lavoro. Questo è il momento in cui scopri in quale arena stai entrando. Come si presenta il mercato in cui ti stai addentrando? Quali sono e dove sono le aziende che stanno avendo successo nella tua nicchia di mercato, e soprattutto, quali sono e dove sono quelle che stanno fallendo?

Preparati ad analizzare attentamente questi aspetti, informati, ricerca fin nei minimi dettagli. Prendi spunto e impara dagli errori di altre aziende in modo da non commetterli tu stesso. Questi errori potrebbero essere la tua strada verso il successo!

ESERCIZIO

Poniti questa semplice domanda: “Se fossi un mio potenziale cliente, come valuterei il servizio/prodotto che sto offrendo?

Adesso trova i 5 (o più, se vuoi essere più accurato) concorrenti della nicchia in cui stai entrando e per ogni azienda poniti le seguenti domande:

  • Cosa stanno facendo bene (aspetti positivi)?
  • Cosa stanno facendo male (aspetti negativi)?
  • Qual è il loro prodotto?
  • Dov’è il loro mercato (luogo)?
  • Come distribuiscono il loro prodotto in quel mercato (distribuzione)?
  • Come pubblicizzano il loro prodotto (canali di marketing)?
  • Cosa posso imparare da loro?
  • Cosa non devo copiare da loro?

Se esci da questo passaggio ancora ottimista sul fatto che stai entrando in un mercato in cui puoi competere e la tua proposta è unica, rispetto a qualsiasi altra già presente là fuori, allora puoi andare al passaggio successivo.

Se al contrario questa analisi ti ha scoraggiato e ti rendi conto che ci sono altre aziende molto più grandi che risolvono il tuo problema, hai tre opzioni:

  1. Chiederti come puoi servire meglio la nicchia. Cosa potrebbe differenziarti da quelle già presenti?
  2. Cercare una micro nicchia della nicchia principale. Entrare in un sotto-settore del pubblico a cui la grande azienda si rivolge e creare una soluzione specifica per loro. Una volta che hai un punto di accesso, puoi espanderti.
  3. Andare avanti, non arrenderti e cercare un’altra idea!

9. Capitale di partenza

Una delle cose più scoraggianti che la maggior parte degli imprenditori si ritrova ad affrontare riguarda il denaro: “come posso ottenere il capitale per iniziare?

Se non hai alcun risparmio o un’entrata extra con cui tu possa avviare la tua attività, questo può risultare un grosso ostacolo.

In questo caso, il Crowdfunding è un ottimo strumento da tenere in considerazione. Una campagna di Crowdfunding non è altro che una raccolta fondi, e perché sia di successo segue questi tre punti:

  1. Sfrutta la distribuzione di un sito “eCommerce” già consolidato per presentare il prodotto a una platea vasta;
  2. Dà un feedback prezioso sul prodotto prima che il potenziale imprenditore spenda denaro per la produzione;
  3. Fornisce denaro per far decollare il prodotto.

ESERCIZIO

 Informati sulle piattaforme di Crowdfunding esistenti, analizza le campagne attive e prendi spunto per la tua.

10. Analisi dei tratti personali

Sia che tu intraprenda questo viaggio da solo, sia che tu lo intraprenda in compagnia è fondamentale che tu sappia a cosa andrai incontro. In prima battuta, è te stesso che devi studiare: i tuoi punti di forza, i tuoi punti di debolezza, la tua personalità.

In base a questa analisi saprai come muoverti e cosa fare, saprai cosa ti viene bene e cosa invece devi migliorare o evitare. Scopri se sei una persona operativa, creativa, tecnica, o estroversa…Questo è ciò che ti permetterà di fare progressi sia nella tua vita personale che nel tuo business.

ESERCIZIO

Scrivi nero su bianco i tuoi punti di forza e di debolezza. Ora associali alle potenziali categorie del tuo business (persone, prodotto o innovazione).

Sii onesto con te stesso. Questo ti aiuterà a risparmiare tempo, energia e denaro.

Quindi, se hai seguito i 10 step elencati e sei arrivato fin qui, hai un’idea di business basata su un problema reale che le persone hanno, con una soluzione su cui sono disposte abbastanza per venderla. In definitiva, hai un’idea che vale la pena trasformare in un business!