Telemedicina: la frontiera 4.0 della sanità

Quando medicina e tecnologia si fondono, il connubio è esplosivo, tanto da cambiare, per sempre, futuro e abitudini di ognuno di noi. Partiamo dal principio: che cos’è la Telemedicina? Questa nuova frontiera, nota anche come medicina digitale, e-health o m-health, è l’erogazione a distanza di servizi sanitari, inclusi esami e visite, che sfrutta la tecnologia delle telecomunicazioni. La telemedicina, infatti, consente agli operatori sanitari di valutare, diagnosticare e trattare i pazienti senza la necessità di una visita di persona e questi ultimi possono comunicare con i medici da casa propria.  L’approccio ha subito avuto un’evoluzione sorprendente nell’ultimo decennio e sta diventando una parte sempre più importante dell’infrastruttura sanitaria mondiale.

Si tratta di uno strumento che rende l’assistenza sanitaria più accessibile, conveniente e che aumenta il coinvolgimento dei pazienti. Dal suo debutto alla fine degli anni ’50, i progressi della telemedicina sono stati sorprendenti e tra i vantaggi di questa nuova frontiera, ne sottolineiamo due in particolare: convenienza e accessibilità. Per quanto concerne la prima, i pazienti non hanno più la necessità di più spostarsi da un posto all’altro; quindi, oltre al risparmio di tempo, c’è un risparmio economico, che coinvolge le spese associate ad un eventuale spostamento. Per quanto riguarda l’accessibilità, sono stati fatti passi da gigante: basti pensare ai pazienti nelle zone rurali che, ad oggi, grazie alla telemedicina, possono accedere a servizi, come una semplice visita, a cui altrimenti non potrebbero avere accesso.

Medici e pazienti possono condividere le informazioni in tempo reale dallo schermo di un computer all’altro. E possono persino vedere e acquisire letture da dispositivi medici collocati a distanza. Utilizzando il software di telemedicina, i pazienti possono consultare un medico per la diagnosi e la cura senza dover attendere un appuntamento in presenza.

Passiamo ora alla parte finanziario-economica di questa frontiera 4.0 della sanità. Mentre la pandemia COVID-19 continua a diffondersi, le piattaforme di telemedicina stanno attirando grandi quantità di investimenti: in Cina, la piattaforma Miaoshou Doctor, che eroga servizi sanitari, ha ottenuto $ 84 milioni. In Russia, BestDoctor, una piattaforma di assicurazione sanitaria privata che offre assistenza medica e consulenze 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ha appena raccolto $ 4,5 milioni. E negli Stati Uniti, Gyant, una piattaforma sanitaria che lavora con ventiquattro ospedali e operatori sanitari per migliorare la comunicazione e il coinvolgimento tra medici e pazienti attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, ha chiuso un finanziamento da 13,6 milioni di dollari. La combinazione di informazioni su pazienti, algoritmi avanzati e piattaforme di interazione remota per la comunicazione con i medici si sta trasformando in una delle grandi opportunità innovative del momento.

 

Nel complesso, l’interazione medico-paziente è lontana da ciò che dovrebbe o potrebbe essere nella maggior parte dei paesi, e la pandemia lo ha reso evidente. Chi ha cercato di fornire un servizio migliore ai propri utenti attraverso l’uso della telemedicina, in un periodo di incertezza come il presente, ci è riuscito egregiamente attraverso piattaforme di consultazione remota con reali persone dietro lo schermo.

Il problema dell’aggiunta di algoritmi per ottimizzare il funzionamento di questa tecnologia è che, per il momento, pochi pazienti si sentono a proprio agio nel ricevere consigli medici attraverso una macchina. Tuttavia, la telemedicina è sempre più vista come la nuova frontiera medica del futuro, e lungi dal sostituire i medici, consentirà invece loro di concentrarsi su compiti di reale valore aggiunto per i pazienti. Se aggiungiamo a questo la gestione delle informazioni mediche e dei risultati dei test e la risposta alle emergenze, si parla di un’area di servizio estremamente rilevante, dove c’è ancora molto da fare, e alla quale la recente crisi ha dato un’importanza ancora maggiore.

In breve tempo, vista la dinamicità delil’ecosistema, molto di ciò che ritenevamo normale nell’erogazione dei servizi sanitari cesserà di esserlo e lascerà il posto ad un ambiente e ad abitudini completamente differenti. Riuscite ad immaginare di installare un’app di telemedicina come primo passo per trattare un problema medico e gestire l’interazione attraverso di essa? Sappiate che non si tratta più di sola immaginazione, ma di realtà concreta!