La guida completa per investire in Equity Crowdfunding in Italia. Come funziona? Come si guadagna?
Che cos’è l’equity crowdfunding L’equity crowdfunding è il processo con cui più persone (crowd=folla) investono somme di denaro (funding) per […]
Fino a poco tempo fa, raccogliere fondi per avviare una startup, un’impresa, una società o un progetto non era facile per via delle opzioni di finanziamento limitate. Queste si traducevano, infatti, a prestiti erogati dalle banche, con conseguente debito e tasso di interesse altissimo, prosciugando così i risparmi di potenziali imprenditori. Tuttavia, il 21° secolo ha portato con sé un metodo di finanziamento del tutto innovativo: il Crowdfunding.
Come suggerisce il nome stesso, dall’unione delle parole inglesi “crowd”, folla, e “funding”, finanziamento, il Crowdfunding è una forma di finanziamento innovativa che offre la possibilità di raccogliere fondi per molteplici usi “attraverso la folla”. Si tratta di un modello che prevede il coinvolgimento di diversi soggetti che scelgono di investire in una causa, un’idea o un progetto per fornirgli il supporto finanziario necessario per diventare autosufficiente. Questa nuova forma di finanziamento rappresenta una delle principali fonti di sostentamento delle startup. Il Crowdfunding può essere svolto privatamente, da un individuo, oppure può essere un invito pubblico a raccogliere fondi da parte del governo.
Di seguito analizzeremo i principali tipi di Crowdfunding:
L’Equity Crowdfunding è una forma di investimento alternativa che permette alla “folla” di investitori (crowd) di sostenere startup innovative e piccole e medie imprese attraverso piattaforme online autorizzate, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societarie delle stesse imprese (equity).
Il Donation-based Crowdfunding si verifica quando un soggetto richiede, online, donazioni per finanziare la propria causa. Per questa tipologia di raccolta fondi, esistono diverse piattaforme che permettono a chiunque abbia un progetto, ma poco o zero capitale di partenza, di mettersi in gioco. Va da sé che in questo modello di Crowdfunding non vi è alcun tipo di ricompensa o ritorno economico per l’investitore.
In questo modello i sostenitori di un determinato progetto ricevono una ricompensa in base all’importo che hanno investito. A differenza del Donation-based Crowdfunding, nel Reward-based Crowdfunding non si tratta di una semplice donazione, ma di una vera e propria ricompensa, che in genere coincide con un prodotto o un servizio. Proprio per questo motivo non si parla di un semplice donatore, ma di un investitore a tutti gli effetti.
Anche conosciuto come Lending Crowdfunding, questa opzione di finanziamento non è altro che l’erogazione di un prestito attraverso piattaforme online, con conseguente interesse e rimborso del capitale una volta concluso il progetto.
I vantaggi per coloro che si affidano a questo tipo di modello sono:
I vantaggi che invece riguardano gli investitori sono i rendimenti, poiché il tasso di interesse del prestito è maggiore rispetto a quello richiesto dalle banche, e l’assenza totale dei costi di gestione.
Noto anche come Crowdfunding immobiliare, questo modello riguarda il “mattone”: consente infatti alle persone di investire in proprietà e progetti immobiliari, in cambio di una remunerazione del capitale. È utile per le persone che desiderano costruire un solido portafoglio immobiliare, ma preferiscono non trattare con banche commerciali o di investimento o agenti immobiliari.
Come visto finora, il Crowdfunding, grazie alla tecnologia, è a portata di un clic. Infatti, al giorno d’oggi esistono diverse piattaforme online che mettono in contatto gli investitori con potenziali individui o startup che necessitano di un finanziamento alternativo. Analizziamo ora le due facce del Crowdfunding: i vantaggi e gli svantaggi.
Il Crowdfunding è un modo (relativamente) semplice, ma né tradizionale né convenzionale, per raccogliere fondi senza alcun costo associato. Le banche, commerciali o di investimento, sono spesso riluttanti a finanziare le startup a causa dei rischi finanziari che comportano.
Se sfruttato in maniera corretta e intelligente, il Crowdfunding può servire come strumento di marketing. Dal momento che gli investitori scelgono di supportare un determinato progetto e dal momento che è in gioco il loro capitale, è molto probabile che questi pubblicizzino il prodotto, seppur non direttamente. Infatti, l’ unico obiettivo che hanno è che l’attività sia redditizia.
Come ogni cosa, anche il Crowdfunding ha i suoi svantaggi. Quello principale è non riuscire ad ottenere uno spazio su una piattaforma di Crowdfunding per far decollare il proprio progetto. Ebbene sì, anche se nel mondo del Crowdfunding non bisogna imbattersi in faccende burocratico-legali, bisogna invece scontrarsi con la crescente concorrenza e aumento di startup.
In seconda battuta, le piattaforme di Crowdfunding impongono un limite di tempo per raccogliere fondi. Se non si riesce a raccogliere fondi durante il tempo assegnato, tutto il denaro raccolto verrà restituito agli investitori.
Inoltre, in quanto gli investitori finanzieranno la maggior parte del progetto, si rischia poi di non essere autonomi nelle decisioni come ci si aspettava inizialmente.
Nel Crowdfunding devi essere in grado di raccogliere i fondi richiesti nel tempo che hai a disposizione. Tuttavia, diventa impossibile farlo se non giochi bene le tue carte. Pertanto, tieni a mente i seguenti suggerimenti quando inizi la tua campagna di Crowdfunding.
Infine, non perdere la speranza e continua a sforzarti!