La guida completa per investire in Equity Crowdfunding in Italia. Come funziona? Come si guadagna?
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Qual è il percorso che porta un fondatore a diventare CEO di un’azienda? Come si gestisce un’organizzazione con oltre 100 dipendenti?
I Founder sono consapevoli che, mano a mano che le loro aziende crescono, anche i loro ruoli mutano. Responsabilità e opportunità di crescita della leadership cambieranno, così come le prospettive e il mindset aziendale.
Abbiamo due fasi distinte che portano un Founder a CEO: la prima, ovvero quella di fondatore, riguarda la creazione di un prodotto che si differenzi da ciò che il mercato offre; la seconda, invece, riguarda la creazione vera e propria di un’azienda duratura e sostenibile.
In questo articolo andremo ad analizzare i 5 atteggiamenti vincenti per passare da Fondatore a CEO.
In questo primo punto è fondamentale capire cosa si vuole ottenere in modo da non essere distratti o indotti in errore quando le cose si complicano.
La scelta di una direzione chiara e precisa viene spesso definita da ciò che si considera più cruciale per il successo della propria azienda. Non si può far tutto, e non si può rendere tutti felici e, come azienda, bisogna stabilire e gestire le priorità con risorse ben definite.
Amazon è un ottimo esempio di come avere una direzione chiara e precisa può aiutare a mantenere la rotta mentre si scala il successo. C’è stato un momento nella storia di Amazon, all’inizio della sua vita come società, in cui Jeff Bezos era sotto pressione da parte degli azionisti. Questi pressavano affinché la società fosse più redditizia nel minor tempo possibile. Ciò che ha fatto Bezos è stato perseguire la direzione precisa che aveva scelto dall’inizio: ha investito tutto nella crescita e nell’esperienza del cliente, costruendo il magazzino e l’infrastruttura logistica che portato Amazon a diventare il colosso logistico che è oggi.
Quello che fece Jeff Bezos fu ignorare gli azionisti per soddisfare pienamente i suoi consumatori. Conosceva il punto forte della sua azienda, e questo dava ad Amazon la chiara direzione perseguire: consegnare le merci in modo rapido, affidabile ed economico.
Può sembrare facile scegliere e perseguire una direzione precisa, ma in pratica non lo è. Quando si realizza un prodotto, se si prova a soddisfare tutti, si finirà per non piacere a nessuno. Lo stesso vale per la direzione da scegliere per la propria azienda: bisogna essere coerente, non si possono soddisfare le aspettative di tutti, bisogna avere le idee chiare e mantenere la direzione man mano che l’azienda cresce.
Nella prima fase di una startup, mentre ci si concentra sul lavoro con i propri co-fondatori o sulla creazione di un team per lanciare il proprio prodotto sul mercato, la vera componente a cui pensare sono i dipendenti. Se non si hanno dipendenti, non si ha un’azienda. In questa fase il focus è centrato sulla definizione di una mission di cui tutta la tua squadra possa essere entusiasta.
Sebbene il primo passo sia identificare una direzione chiara e precisa, il secondo passo è andare oltre e sviluppare una profonda comprensione per chi lavora insieme a te, quali potrebbero essere i loro bisogni e le loro esigenze. Questa è una parte fondamentale per guidare un’organizzazione su larga scala e spostare la mentalità da quella di Fondatore a quella di CEO.
Il CEO non si ferma mai. Impara, evolve e cresce costantemente. Il lavoro di crescita non è mai un lavoro individuale, bensì un lavoro di squadra. Un bravo CEO va sempre alla ricerca di persone esperte e competenti, di consigli e di feedback.
Integrare l’affiancamento da parte di esperti, come ad esempio bravi amministratori delegati o investitori, con l’apprendimento proattivo personale, lettura di libri, blog, notizie aggiornate, è un’arma vincente per la scalata da Founder a CEO. Tutto questo porta a nuove intuizioni, a prospettive nuove, a nuove tecniche e tattiche, e ad una crescita senza eguali.
Inoltre, i consigli, gli esempi, e i feedback da parte di esperti e colleghi possono essere sia illuminanti che stimolanti.
Il feedback è un dono, e mentre come abbiamo notato sopra è impossibile piacere a tutti, è importante utilizzare il feedback che si riceve come opportunità di apprendimento per migliorare. Creare strumenti per ricevere feedback, come sondaggi anonimi, recensioni, può essere un’ottima soluzione.
L’ascolto è una caratteristica contraddistinta di un bravo CEO. Infatti avere un mindset aperto e attento alle relazioni che si creano tra i propri dipendenti sarà fondamentale per soddisfare i clienti e offrire loro la migliore esperienza possibile.
All’inizio, i fondatori hanno risorse estremamente limitate e, proprio per questo motivo, indossano vari abiti e svolgono diverse mansioni, rimanendo coinvolti in quasi ogni aspetto della propria startup.
Imparare quando e come lasciar andare le varie mansioni può essere abbastanza difficile. I fondatori sono soliti rimboccarsi le maniche e farsi coinvolgere in prima linea e spesso trovano difficile delegare e condividere le responsabilità, anche quando le loro aziende crescono e le loro risorse si espandono.
Per scalare qualsiasi startup, è indispensabile avere in squadra degli ottimi team leader, ovvero persone competenti di cui i fondatori possono fidarsi e a cui possono delegare i vari compiti. Entra in gioco un vero e proprio rapporto di cieca fiducia, in cui la responsabilità dei singoli è fondamentale.
In questo modo, il fondatore, non solo responsabilizzerà i propri dipendenti, ma guadagnerà tempo da dedicare ad attività di sua competenza.
I fondatori sono spesso inclini a trascorrere il loro tempo a costruire perché sono costruttori per natura, ma man mano che un’organizzazione cresce, le aree con maggiore leva finanziaria per i fondatori cambieranno. Due delle aree con maggiore leva finanziaria e spesso trascurate per i CEO in forte crescita sono la comunicazione interna e il reclutamento.
Se delegare è fondamentale mentre si scala, ciò non significa che bisogna delegare tutto. Ad esempio, se si ritiene di avere una capacità unica di vendere e interagire con i clienti, allora continuare a interagire con i propri clienti più importanti è fondamentale. Se si ritiene di avere una conoscenza approfondita del prodotto, prestare particolare alle recensioni dei prodotti è uno step da non perdere.
Delegare significa sfruttare e massimizzare il proprio tempo, ma se si è particolarmente esperti in una determinata mansione, è bene continuare a svolgerla.
Diventare il leader dei leader piuttosto che semplicemente un leader di una squadra richiede una mentalità di crescita, umiltà e duro lavoro. In una situazione di rapida crescita, le responsabilità superano le capacità. L’amministratore delegato deve riconoscere che questo è il caso di tutte le posizioni chiave della leadership, incluso lo stesso incarico del CEO.
L’intero team deve tenersi per mano e rendersi conto della crescita che la startup attraversa. Le responsabilità dei leader verranno suddivise e le squadre di successo lo faranno senza drammi.
Ultimo ma non meno importante è il quinto atteggiamento. Costruire fiducia con un vasto gruppo di persone che potrebbero non conoscere personalmente il CEO è un passaggio fondamentale nel passaggio da fondatore a CEO.
Quando l’azienda è di piccole dimensioni, è più verosimile conoscersi tutti e sapere ciò che succede all’interno. La fiducia è quasi automatica. I dipendenti, clienti e investitori potrebbero conoscere personalmente il fondatore. Ma, man mano che si cresce, questa dinamica cambia.
Come insegna Sarte, “la fiducia si guadagna goccia a goccia, ma si perde a litri”. Proprio per questo motivo, è fondamentale focalizzarsi sulla costruzione di rapporti di fiducia con i vari componenti della propria azienda, soprattutto se si vuole essere un leader efficace.
La chiave per sviluppare e costruire un ottimo rapporto di fiducia con la propria squadra?
Smettere di cercare di essere qualcun altro e iniziare a essere se stessi. Questo è ciò che contraddistingue un leader.
L’autenticità è quindi fondamentale per costruire rapporti di fiducia. Altrettanto importante è la trasparenza e la messa in atto della propria parola. Se, in qualità di fondatore, si è trasparente su ciò che sta accadendo e sulla vera situazione in cui si trova la propria azienda, allora i rapporti che si creano hanno alla base l’ingrediente necessario più importante: la fiducia.
Al contrario, l’incapacità di essere trasparenti o veritieri e l’incapacità di rispettare i propri impegni, possono distruggere molto rapidamente qualsiasi fiducia che si ha creato.
Infine, non bisogna mai dimenticarsi di godersi il viaggio.
Man mano che la propria azienda cresce, anche il CEO deve farlo. La trasformazione a cui si andrà incontro come leader passando da Founder a CEO è un viaggio di crescita personale. Come CEO, si impara a gestire molte persone, ognuna di loro diverse esigenze. Per tenere insieme le fila e per far muovere tutti verso una direzione chiara e precisa, il CEO deve imparare a guadagnare la loro fiducia di chi lavora con lui. Questo è il perno di tutto.
Se questi cinque atteggiamenti vengono messi in atto, l’evoluzione da Founder a CEO è un’esperienza estremamente gratificante e irripetibile.