Webinar: Startup, Crowdfunding e come strutturare una campagna di successo

 

 

webinar

 Il 23 giugno 2020 Mybestinvest ha partecipato al suo primo Webinar organizzato dall’incubatore di startup Co-Start ospitato da Villa Garagnani e dall’Hub del Crowdfunding della Città Metropolitana di Bologna.

È stato un vero e proprio workshop per parlare di Startup, Crowdfunding e di come strutturare una campagna di successo. Molti i partecipanti che hanno seguito attivamente e tante le interessanti domande poste al termine del webinar. 

In questo articolo riassumiamo brevemente cosa è successo.

Il Webinar è stato aperto da Start Easy, un importante ente che si occupa di migliorare le politiche di sviluppo, creare ambienti che consentono una maggiore cooperatività e favorire l’incontro tra business e strumenti innovativi per il supporto e la crescita aziendale quali Ginger e Mybestinvest.

Start Easy, inoltre, non è solamente una realtà nazionale, ma ha stretto anche partnership con operatori dell’innovazione europei creando una vera e propria community internazionale.

 

Marzia Florindi, esperta dello sviluppo economico per la Città Metropolitana di Bologna, ha apertol’incontro sul tema “Cosa è il Crowdfunding e quali diverse tipologie di Crowdfunding esistono”. Nello specifico, si è parlato di come questo mercato sia in costante crescita e di quanto sia essenziale per supportare progetti innovativi. Proprio per questo motivo, sono stati invitati al Webinar due esperti di Crowdfunding, Agnese Agrizzi CEO e founder del portale di Reward Crowdfunding Ginger, e il nostro CEO Andrea Esquilini. 

 

Approfondimento sull’Equity Crowdfunding

 Andrea Esquilini ha spiegato quali sono le potenzialità moltiplicative di un Equity Crowdfunding. Il primo presupposto da cui partire è che questo strumento non dev’essere usato quando la liquidità di una startup viene a mancare, ma dev’essere integrato già all’inizio della strategia finanziaria. Infatti, tramite una campagna di Equity Crowdfunding si va a consolidare il rapporto tra indebitamento e patrimonio netto, rendendo la startup innovativa più solida. La naturale conseguenza è quindi l’apertura da parte delle banche di una linea di credito. 

L’entrata di diversi capitali, sia in Equity che a debito, permette di finalizzare MVP (Minimum Viable Product) creando un prodotto già vendibile agli early adopter.

campagna di successo

Un’idea interessante sarebbe ad esempio quella di coniugare una prima campagna di Reward Crowdfunding con una di Equity, andando così ad aumentare il valore della società e assicurando agli investitori o ai business angels iniziali delle garanzie maggiori sul business. In questo modo, viene aumentato il valore delle proprie partecipazioni e, una volta inseriti nella captable nuovi soggetti pronti a supportare l’idea, il business può davvero partire con delle grandi potenzialità di crescita! 

Con una progettazione di questo tipo nel giro di 36 mesi si ha una startup solida e pronta, sia per “affrontare” il mercato, che per cofrontarsi con tutti i soggetti che possono dare una spinta economica per il grande salto. Andrea ha sottolineato come gli investitori in Equity preferiscano un Business Plan reale, senza voli pindarici o valutazioni assurde, e di come la parte fondamentale sia il team, gli investitori empatizzano sempre con le persone, non con dei fogli excel. Dietro una grande idea deve esserci un grande imprenditore che sappia effettivamente coltivarla e valorizzarla. Il crowdfunding, più nello specifico l’Equity ha proprio questa finalità: connettere startup, idee e imprenditori con persone interessate a esse e soprattutto alla loro crescita. 

 

Se volete approfondire, qui è possibile scaricare le slide del Webinar!

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